Formello 03/02/2017
LA PRESIDENTE DEGLI EBREI ITALIANI NOEMI DI SEGNI OSPITE DEL MELOGRANO A FORMELLO
“Ai capi di Stato riuniti a Malta voglio dire: ascoltate le voci dei bambini e i loro sogni di libertà e spensieratezza come quelle che si sono levate oggi dopo aver ascoltato le struggenti testimonianze sulla Shoah. Nel definire le politiche comunitarie del prossimo futuro è necessario assicurare che queste politiche siano sorrette da un quadro di valori saldo e forte per un'Europa attenta alla dimensione della persona a cominciare dai bambini: non lasciate cadere i sogni e le aspirazioni dei bambini.”
Questo l'appello della presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni incontrando a Formello centinaia di ragazzi della Scuola secondaria di I grado “Rossellini”, nell'evento sulla Shoah organizzato dall'associazione “Il Melograno”.

Contro i populismi, i progetti di disintegrazione, il razzismo e l'antisemitismo la presidente degli ebrei italiani rilancia il progetto dei padri fondatori dell'Europa e i valori che la contraddistinguono, dai diritti dell'uomo al valore della vita, mettendo in primo piano l'educazione dei ragazzi. Due ore filate di conferenza – tra interventi di testimoni come Anna Coen, scampata alla deportazione del 16 ottobre 1943 a Roma, ed Aldo Astrologo; filmati su Auschwitz e lettura di brani sullo sterminio degli ebrei – durante la quale la presidente Di Segni ha invitato i ragazzi, che stanno definendo la loro identità di cittadini, a partecipare con maggiore attenzione e responsabilità allo sviluppo di un' Europa che sta per celebrare il suo sessantesimo compleanno. 
L'incontro, condotto da Giovan Battista Brunori, giornalista del Tg2 e presidente de Il Melograno, è stato animato da Giovanna Micaglio che nel corso della conferenza ha coinvolto i ragazzi con le letture, simulazioni e invitandoli a scrivere  i loro desideri e speranze di pace e aspirazioni per il futuro. I bigliettini con i desideri dei ragazzi  sono stati poi collocati su una riproduzione in carta  del  Kotel, il Muro Occidentale di Gerusalemme.  
A conclusione della mattinata la splendida esibizione di 75 ragazzi della scuola guidati dal maestro Ottocento che hanno intonato "Ava Naghila" canone tradizionale ebraica che costituisce un inno alla gioia.
Particolare apprezzamento per l'iniziativa è stata espressa dal sindaco di Formello, Comune che da anni riserva particolare attenzione ai temi della solidarietà e dell'inclusione: “L'emozione e l'attenzione che si sono respirate in sala per due ore – ha osservato Sergio Celestino – ci fanno ben sperare sul futuro di una convivenza migliore.”