formello 21/09/2019
Il BblioMelograno migliora l'ambiente

“Un piccolo cambiamento, un piccolo gesto da parte di ciascuno di noi moltiplicato per milioni di volte fa la differenza. Siamo ancora in tempo per salvare l'ambiente”. Le parole del professor Giuseppe Scapigliati, docente di Zoologia all'università della Tuscia sono risuonate nella Sala Grande di Palazzo Chigi, a Formello. Solo posti in piedi alla Conferenza cittadina sull'ecologia convocata sabato 21 settembre 2019 dal Bibliomelograno e dall'associazione “Il Melograno Solidarietà Ambiente Cultura” dal titolo “Piantiamola. Inquinamento globale e rifiuti locali”.
Formello cosi' ha fatto a sua parte nella settimana di mobilitazione a livello mondiale indetta dai giovani di “Friday for future” per il mese di settembre. Sono stati proprio i giovani de Il Melograno a proporre all'associazione di organizzare l'evento, preoccupati per il sensibile aumento a livello globale della plastica negli oceani ma anche per lo scempio che a livello locale – nel quadrante a nord di Roma – è provocato ad esempio dall'abbandono dei rifiuti in strada, nelle aree verdi, perfino in quella perla che è il Parco di Veio. Giovani che hanno realizzato e illustrato in sala il logo dell'evento – un mondo ferito dal quale fuoriesce immondizia - e la locandina con l'immagine stilizzata di una città moderna ma sempre più “green”.
“Ognuno di noi può fare qualcosa” ha sottolineato la scrittrice e giornalista del Tg2 Christiana Ruggeri - che proprio in questi giorni sta per pubblicare il libro “Greta e il pianeta da salvare” - che ha suggerito ai giovani del Melograno di seminare una cultura nuova e di mettere in rete i bellissimi video proiettati nel convegno, come le interviste ai giovani manifestanti dei “fridays for future” a Roma: “fateli girare, fate in modo che questo incontro di oggi sia occasione per seminare una sensibilità nuova”. Sensibilità nuova che è stata seminata – nella stessa Sala Grande di Palazzo Chigi - da alcuni volontari del Melograno che hanno organizzato un mini-laboratorio per bambini a tema ecologico e che al termine hanno mostrato al pubblico il frutto dei loro lavori.
Un evento dal taglio “glocal” come ha sottolineato aprendo i lavori Giovan Battista Brunori, giornalista del Tg2 e Presidente de “Il Melograno” che ha rivolto un appello alla responsabilità: “molti si lamentano giustamente delle devastazioni dell'ambiente naturale, dell'inquinamento, ma lamentarsi non basta: è necessario che ciascuno di noi faccia la propria parte – in concreto - per migliorare il proprio territorio” ha detto Brunori. “E' necessario cambiare un po' alla volta il nostro stile di vita, allargare i confini del mondo ambientalista e l'associazione “Il Melograno” è lieta di farlo oggi in collaborazione con una associazione autorevole come il WWF – ha detto Brunori – dotata di un vero Comitato Scientifico e che si batte per queste tematiche da quasi 60 anni, basti ricordare le oltre 100 oasi naturalistiche aperte dal WWF in Italia.”
Obiettivo centrato, a sentire i commenti dei partecipanti e dei relatori: la giornalista Ruggeri ha coordinato il dibattito convinta che siamo ancora in tempo per cambiare le cose, “a patto che riusciremo a trasferire in pratica piccoli cambiamenti quotidiani, come ad esempio imparare a differenziare bene i rifiuti. Non basta ad esempio evitare di acquistare bottigliette di plastica usa e getta: anche una “ecologica” bottiglia di vetro, con un tappo di alluminio nasconde l'insidia della guarnizione in plastica, un anellino che può uccidere un piccolo essere vivente.” Sconcertanti le foto mostrate al pubblico e le notizie sulla plastica – indistruttibile - negli oceani, nei fiumi, di cui ha parlato Eva Alessi Responsabile risorse naturali del WWF Italia: “i grandi pezzi di plastica causano spesso la morte di animali. Ma preoccupante è anche l'aumento delle microplastiche che raggiungono concentrazioni record.” “Ci sono 5 gigantesche isole di plastica negli oceani, e anche lo stato di salute del Mediterraneo preoccupa. “Oggi negli oceani in media c'è un pezzo di plastica ogni 5 pesci, nel 2030 il rapporto sarà di 1 a 3 ma tra trent'anni, se le cose non cambieranno, ci sarà 1 pezzo di plastica per ogni pesce”.
Il professor Scapigliati ha rivolto l'invito a fidarsi solo delle notizie scientificamente fondate: “l'80% delle notizie che si leggono in giro sono false!” ha affermato. Quindi ha lanciato l'allarme sull'aumento di anidride carbonica: “se andiamo avanti così nel 2100 si saranno estinte 600.000 specie animali.” Quindi ha puntato il dito contro l'abuso di “diserbanti che uccidono non solo quanto sta in superficie ma tutto ciò che sta nel terreno, provocando danni gravi permanenti. L'essere umano è un “animale come gli altri: uccidendo le altre specie danneggia l'equilibrio vitale di cui fa parte anche lui, e quindi uccide se stesso”.
Condivide l'allarme inquinamento il Presidente del Parco di Veio Giorgio Polesi secondo il quale per tentare di risolvere il problema, “l’unica soluzione è quella di investire sull’educazione ambientale nelle scuole. Il Parco di Veio crede molto in questa strategia ed infatti quest’anno ha finanziato una parte dei progetti ambientali proposti alle scuole del territorio. E’ importante aiutare i giovani a comprendere le problematiche della burocrazia e aiutarli a trovare soluzioni per far sì che la loro battaglia possa essere vincente.”
Il Sindaco di Formello Gian Filippo Santi ha citato alcuni esempi concreti di comportamenti virtuosi messi in atto dall'amministrazione comunale, come la recente rimozione di cumuli di rifiuti nelle piazzole di sosta della Cassia bis – frutto di un tavolo di concertazione tra Comune di Formello, Regione Lazio e ANAS e che porterà anche all'installazione di videocamere ed a pene severe per i trasgressori. Formello del resto, “oramai da anni, già con le precedenti amministrazioni, ha imboccato con decisione la strada della raccolta differenziata dei rifiuti che ha superato la soglia del 70%.”
Una interessante esperienza a tema ecologico con i ragazzi è stata presentata dal direttore di YMCA Roma Francesco Zoffoli che ha illustrato un video a tema ecologico frutto dell'esperienza dell'ultimo campeggio estivo per ragazzi, durante il quale “è stata eliminata la plastica monouso, risparmiando ben 154 chili di plastica. I ragazzi hanno reagito molto bene: ponendo loro le domande giuste i ragazzi danno il meglio di loro stessi.”
“Alla base di tutto c'è la conoscenza” ha detto Christiana Ruggeri invitando Giovanna Micaglio Responsabile Cultura de “Il Melograno” e Responsabile Scuola e Università dell'Istituzione Biblioteche di Roma ad illustrare il nuovo progetto del “Bibliomelograno” una Biblioteca di quartiere, collegata con la biblioteca comunale, che viene aperta ad ottobre nella sede dell'associazione, presso il Centro Civico comunale Le Rughe, un traguardo reso possibile dai volontari del Melograno che gratuitamente prestano la loro opera nell'associazione senza fine di lucro nata a Le Rughe nel 2007 e che conta oramai centinaia di soci a Roma e nei comuni a nord della capitale. L'evento, aperto da un Caffè di benvenuto offerto dall'associazione e dal Cafè Antico Borgo, si è concluso con la consegna a tutti i partecipanti del Decalogo “Piantiamola!” con alcuni consigli pratici per tutelare l'ambiente. “Il Melograno” – frutto bellissimo e mitologico che è composto da tanti singoli chicchi come i soci dell'associazione – simbolo fin dall'antichità di amore, di benessere, di abbondanza, di salute, oramai ha messo radici a Roma Nord e continua a produrre i suoi frutti.
“Ognuno di noi può fare qualcosa” ha sottolineato la scrittrice e giornalista del Tg2 Christiana Ruggeri - che proprio in questi giorni sta per pubblicare il libro “Greta e il pianeta da salvare” - che ha suggerito ai giovani del Melograno di seminare una cultura nuova e di mettere in rete i bellissimi video proiettati nel convegno, come le interviste ai giovani manifestanti dei “fridays for future” a Roma: “fateli girare, fate in modo che questo incontro di oggi sia occasione per seminare una sensibilità nuova”. Sensibilità nuova che è stata seminata – nella stessa Sala Grande di Palazzo Chigi - da alcuni volontari del Melograno che hanno organizzato un mini-laboratorio per bambini a tema ecologico e che al termine hanno mostrato al pubblico il frutto dei loro lavori.
Un evento dal taglio “glocal” come ha sottolineato aprendo i lavori Giovan Battista Brunori, giornalista del Tg2 e Presidente de “Il Melograno” che ha rivolto un appello alla responsabilità: “molti si lamentano giustamente delle devastazioni dell'ambiente naturale, dell'inquinamento, ma lamentarsi non basta: è necessario che ciascuno di noi faccia la propria parte – in concreto - per migliorare il proprio territorio” ha detto Brunori. “E' necessario cambiare un po' alla volta il nostro stile di vita, allargare i confini del mondo ambientalista e l'associazione “Il Melograno” è lieta di farlo oggi in collaborazione con una associazione autorevole come il WWF – ha detto Brunori – dotata di un vero Comitato Scientifico e che si batte per queste tematiche da quasi 60 anni, basti ricordare le oltre 100 oasi naturalistiche aperte dal WWF in Italia.”
Obiettivo centrato, a sentire i commenti dei partecipanti e dei relatori: la giornalista Ruggeri ha coordinato il dibattito convinta che siamo ancora in tempo per cambiare le cose, “a patto che riusciremo a trasferire in pratica piccoli cambiamenti quotidiani, come ad esempio imparare a differenziare bene i rifiuti. Non basta ad esempio evitare di acquistare bottigliette di plastica usa e getta: anche una “ecologica” bottiglia di vetro, con un tappo di alluminio nasconde l'insidia della guarnizione in plastica, un anellino che può uccidere un piccolo essere vivente.” Sconcertanti le foto mostrate al pubblico e le notizie sulla plastica – indistruttibile - negli oceani, nei fiumi, di cui ha parlato Eva Alessi Responsabile risorse naturali del WWF Italia: “i grandi pezzi di plastica causano spesso la morte di animali. Ma preoccupante è anche l'aumento delle microplastiche che raggiungono concentrazioni record.” “Ci sono 5 gigantesche isole di plastica negli oceani, e anche lo stato di salute del Mediterraneo preoccupa. “Oggi negli oceani in media c'è un pezzo di plastica ogni 5 pesci, nel 2030 il rapporto sarà di 1 a 3 ma tra trent'anni, se le cose non cambieranno, ci sarà 1 pezzo di plastica per ogni pesce”.
Il professor Scapigliati ha rivolto l'invito a fidarsi solo delle notizie scientificamente fondate: “l'80% delle notizie che si leggono in giro sono false!” ha affermato. Quindi ha lanciato l'allarme sull'aumento di anidride carbonica: “se andiamo avanti così nel 2100 si saranno estinte 600.000 specie animali.” Quindi ha puntato il dito contro l'abuso di “diserbanti che uccidono non solo quanto sta in superficie ma tutto ciò che sta nel terreno, provocando danni gravi permanenti. L'essere umano è un “animale come gli altri: uccidendo le altre specie danneggia l'equilibrio vitale di cui fa parte anche lui, e quindi uccide se stesso”.
Condivide l'allarme inquinamento il Presidente del Parco di Veio Giorgio Polesi secondo il quale per tentare di risolvere il problema, “l’unica soluzione è quella di investire sull’educazione ambientale nelle scuole. Il Parco di Veio crede molto in questa strategia ed infatti quest’anno ha finanziato una parte dei progetti ambientali proposti alle scuole del territorio. E’ importante aiutare i giovani a comprendere le problematiche della burocrazia e aiutarli a trovare soluzioni per far sì che la loro battaglia possa essere vincente.”
Il Sindaco di Formello Gian Filippo Santi ha citato alcuni esempi concreti di comportamenti virtuosi messi in atto dall'amministrazione comunale, come la recente rimozione di cumuli di rifiuti nelle piazzole di sosta della Cassia bis – frutto di un tavolo di concertazione tra Comune di Formello, Regione Lazio e ANAS e che porterà anche all'installazione di videocamere ed a pene severe per i trasgressori. Formello del resto, “oramai da anni, già con le precedenti amministrazioni, ha imboccato con decisione la strada della raccolta differenziata dei rifiuti che ha superato la soglia del 70%.”
Una interessante esperienza a tema ecologico con i ragazzi è stata presentata dal direttore di YMCA Roma Francesco Zoffoli che ha illustrato un video a tema ecologico frutto dell'esperienza dell'ultimo campeggio estivo per ragazzi, durante il quale “è stata eliminata la plastica monouso, risparmiando ben 154 chili di plastica. I ragazzi hanno reagito molto bene: ponendo loro le domande giuste i ragazzi danno il meglio di loro stessi.”
“Alla base di tutto c'è la conoscenza” ha detto Christiana Ruggeri invitando Giovanna Micaglio Responsabile Cultura de “Il Melograno” e Responsabile Scuola e Università dell'Istituzione Biblioteche di Roma ad illustrare il nuovo progetto del “Bibliomelograno” una Biblioteca di quartiere, collegata con la biblioteca comunale, che viene aperta ad ottobre nella sede dell'associazione, presso il Centro Civico comunale Le Rughe, un traguardo reso possibile dai volontari del Melograno che gratuitamente prestano la loro opera nell'associazione senza fine di lucro nata a Le Rughe nel 2007 e che conta oramai centinaia di soci a Roma e nei comuni a nord della capitale. L'evento, aperto da un Caffè di benvenuto offerto dall'associazione e dal Cafè Antico Borgo, si è concluso con la consegna a tutti i partecipanti del Decalogo “Piantiamola!” con alcuni consigli pratici per tutelare l'ambiente. “Il Melograno” – frutto bellissimo e mitologico che è composto da tanti singoli chicchi come i soci dell'associazione – simbolo fin dall'antichità di amore, di benessere, di abbondanza, di salute, oramai ha messo radici a Roma Nord e continua a produrre i suoi frutti.